Giorgia Benusiglio

Nata a Milano il 27 luglio 1982. Dopo il diploma in lingue, si laurea in Scienze della Formazione Primaria, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi dal titolo “Psicologia della famiglia: relazioni e comportamenti a rischio in adolescenza”.
Nel 1999 è stata miracolosamente salvata, grazie ad un trapianto di fegato, dopo aver assunto una piccola quantità di ecstasy.
Da quel giorno, decide di trasformare la propria esperienza in una lezione di vita, informando e parlando ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di droghe.
Da più di 10 anni, svolge un’attività di prevenzione raccontandosi nelle scuole, affinché il suo errore possa evitare quello di qualcun altro, per dare ai giovanissimi quella giusta informazione che lei non ha avuto.
Dott. Andi Nganso

Dopo aver ottenuto il diploma di maturità a Yaoundé, capitale del Camerun, nel 2006 Andi decide di trasferirsi in Italia per continuare gli studi. A seguito di due anni trascorsi a Parma come studente di Economia Aziendale, riesce a superare il test d’ingresso alla facoltà di Medicina dell’Università dell’Insubria a Varese, lanciandosi così in un nuovo percorso di studi che si concluderà con una laurea a pieni voti nel 2015.
Durante gli anni di medicina, il giovane dottore ha intrapreso svariate esperienze e percorsi di studio anche all’estero, trasferendosi per diversi mesi in Germania (Friburgo, Dresda e Heidelberg)
Oggi Nganso Andi è medico della Croce Rossa Italiana.
Dopo aver lavorato presso il CPSA di Lampedusa e ora è in servizio presso il CAS di Bresso, inoltre è consulente medico dell’Organizzazione Internazionale Delle migrazioni (OIM), l’organizzazione internazionale che si occupa di migrazioni e che da settembre 2016 è diventata un’agenzia collegata delle Nazioni Unite.
Andi Nganso è fondatore del Festival GOes DiverCity e presidente dell’Associazione omonima con i quali si è attivato nella divulgazione della cultura della Diversità e nella lotta contro il razzismo in Italia.
Prof. Stefano Oliviero

“Consumando si impara”
Il consumo come processo formativo
a cura di Unicoop Tirreno – Progetto di educazione al Consumo Consapevole
Stefano Oliviero insegna Storia dell’Educazione e Storia dei Processi Formativi presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Lingue e Psicologia dell’Università di Firenze.
I suoi interessi di ricerca si sono concentrati in un primo momento sulla storia politica e sociale delle istituzioni scolastiche ed educative e sulla storia della diffusione dei libri e dell’editoria scolastica. Negli ultimi anni ha invece dedicato i suoi studi sulla storia dell’istruzione di massa e dei giovani, sulla storia dell’infanzia e sulle memorie scolastiche e educative. Il filone principale di ricerca a cui ha dedicato maggiore attenzione negli ultimi anni è però senza dubbio il rapporto tra educazione e consumo nel corso del tempo. Collabora con Unicoop Tirreno e con l’associazione nazionale delle Cooperative di Consumo (ANCC) per il Progetto di Educazione al consumo Consapevole nelle scuole, la formazione degli educatori e dei docenti.
Carolina Bocca

Una mamma che ha raccontato una storia vera con protagonista il figlio, le sue fragilità e la sua dipendenza. Scoperte le problematiche del ragazzo, la madre indossa la corazza del Guerriero, come dice un brano di Marco Mengoni che lei ama, e inizia ad affrontare tutte le difficoltà.
Nel suo viaggio da “nuovo eroe”, Carolina si stringe al figlio che ha bisogno d’aiuto e se ne prende cura, per citare anche una grande canzone di Franco Battiato. A un certo punto Carolina Bocca capisce che la sua storia può diventare un dono per gli altri e così decide di scrivere il libro Soffia forte il vento nel cuore di mio figlio.